Paideia è una parola greca: essa indicava il modello educativo in vigore nell'Atene classica, il quale prevedeva che l'istruzione dei giovani si articolasse secondo due percorsi paralleli: la paideia "fisica", comprendente la cura del corpo e il suo rafforzamento, e la paideia "psichica", volta a garantire una crescita armonica dell'individuo nella polis, fondandosi sui valori universali che costituivano l'ethos del popolo greco.

Lo spirito di cittadinanza e di appartenenza costituivano infatti un elemento fondamentale alla base dell'ordinamento politico-giuridico delle città greche.

L'elemento fisico dell'educazione dei giovani ateniesi si basava in una prima fase su un rigoroso addestramento ginnico, in base all'idea che un corpo sano favorisce un pensiero sano e viceversa; successivamente si aggiungeva quello bellico, essendo la guerra una fra le attività considerate più nobili e virili dell'uomo greco; per arrivare infine al completamento dell'istruzione rappresentato dalla formazione politica, vero centro della cittadinanza ateniese, e apice verso il quale era indirizzato l'intero processo educativo.

Oggi, la conoscenza rimane ancora il fondamento della società moderna, i cui confini non sono ovviamente più ristretti all'orizzonte della polis greca.

La paideia modernamente intesa si riferisce quindi a tutto il campo del sapere estensivamente inteso; la conoscenza è e deve essere uno strumento utile al vivere quotidiano (una ottica che già gli Illuministi del '700 si erano posti), e non meramente accademica o riservata a pochi.

Per questo al nostro progetto multidisciplinare abbiamo dato questo nome.